In Abruzzo, l’Imu (Imposta municipale unica) ad aliquota base,considerando un appartamento di 100 metri quadri in affitto in zonasemicentrale, costerà 831 euro all’anno a Pescara, 653 euro aChieti, 574 euro all’Aquila e 475 euro a Teramo.
È quanto emerge da un’indagine pubblicata dal Sole24Ore, che ha elaborato i dati sulle aliquote Imu nei diversi capoluoghi di provincia. Spicca il dato pescarese: il capoluogo adriatico si classifica al 12/o posto della classifica nazionale. Seguono Chieti, in 30/a posizione, L’Aquila (51/a) e Teramo (77/a).
In prima posizione nella graduatoria nazionale c’è Venezia (Imu pari a1.563 euro all’anno), mentre all’ultimo posto c’è Lucca (194euro).
Lo studio del quotidiano economico prende in considerazione anche il costo dell’Imu per un negozio di 100 metri quadri inaffitto nel centro cittadino. In 36/a posizione della graduatoria nazionale, il primo capoluogo di provincia abruzzese a comparire è Chieti, dove l’Imu costerà 1.371 euro all’anno, seguita dall’Aquila (37/a posizione; 1.367 euro), Pescara (50/a posizione;1.219 euro) e Teramo (91/a posizione; 809 euro). Al primo posto nella graduatoria nazionale c’è Roma (4.057 euro), mentre in coda c’èSondrio (338).
Dall’indagine sul fisco locale emerge anche che potrebbe essere previsto un aumento fino allo 0,8% (dallo 0,5% del2011) per l’Irpef municipale a Teramo. In tal senso, lo studio considera gli aumenti dell’addizionale già messi in agenda dai Comuni, che hanno di tempo fino al 30 giugno per approvare i preventivi 2012. A Teramo, in particolare, si sta studiando l’esenzione dall’Irpef dei redditi fino 10 mila euro.