Addizionali Regionali IRPEF: tutti gli aumenti

Cinque Regioni hanno aumentato le addizionali IRPEF, con meccanismi diversi di aliquote e scaglioni per cui, ad esempio, in Abruzzo le tasse locali si alzano per tutti mentre in Lombardia l’incremento riguarda solo i redditi molto alti, sopra i 100mila euro. A rivelarlo sono i calcoli, elaborati dalla Cgia di Mestre. Le Regioni che hanno modificato le addizionali IRPEF sono Abruzzo, Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, Lombardia. In tre casi (Lombardia, Emilia e Liguria) sono stati cambiati anche gli scaglioni, che da questo 2015 non possono più differenziarsi da quelli previsti per l’imposta sui redditi nazionale.

«Al netto degli obblighi di legge che hanno imposto ad alcuni Governatori la modifica delle aliquote e anche degli scaglioni di reddito dell’addizionale regionale IRPEF – spiega Giuseppe Bortolussi, segretario Cgia Mestre -, l’inasprimento dell’imposizione è legato anche al taglio dei trasferimenti deciso con l’ultima Legge di Stabilità».

Nel 2015, le Regioni subiscono un taglio di trasferimenti intorno ai 3,5 miliardi di euro, che almeno in parte viene compensato «dall’aumento delle tasse locali».

Abruzzo

I contribuenti maggiormente penalizzati sono quelli residenti in Abruzzo, dove l’IRPEF regionale aumenta per tutti. Fino a 10mila euro, c’è un incremento annuo di 19 euro, che sale progressivamente fino ad arrivare a quota 38 euro sopra i 30mila euro annui di reddito.

Emilia Romagna

In Emilia Romagna, c’è invece un risparmio fiscale per chi guadagna fino a 35mila euro (da 10 a 28 euro, a seconda del reddito), sono praticamente in pari i redditi intorno ai 40mila euro (aggravio di 2 euro), mentre sopra questa cifra si paga di più: l’aumento supera i 100 euro per i redditi da 70mila euro, e supera i mille euro per chi guadagna oltre 300mila euro all’anno.

Liguria

In Liguria, l’aumento riguarda quasi tutti, con un meccanismo che di fatto penalizza i redditi più bassi e crea un vantaggio per quelli medi: sono in pari coloro che incassano fino a 15mila euro, mentre fra questa cifra e i 25mila euro c’è un aggravio di imposte, che varia da 29 a 58 euro annui. Poi, un risparmio fiscale fra i 30 e i 35mila euro, e infine un incremento progressivo sopra quota 40mila.

Lombardia

Come detto, la Lombardia è un caso particolare, la situazione malgrado i cambiamenti di aliquota e scaglioni è praticamente invariata fino a 100mila euro di euro, mentre sopra questa cifra scatta l’incremento fiscale, comunque minimo (20 euro in più all’anno per chi incassa oltre 300mila euro).

Piemonte

Infine, in Piemonte l’aumento scatta sopra i 30mila euro, e arriva intorno ai 2500 euro per i redditi sopra i 300mila euro.

(Fonte: Report Cgia Mestre con le tabelle sugli aumenti addizionale regionale IRPEF)

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