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Agenda Digitale: Junker "Priorità massima per le PMI"

Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione Europea, ha definito subito la prossima mission dell’Europa, che «dovrà avere il coraggio di parlare a una sola voce e considerare il digitale in maniera “orizzontale”, ossia come un elemento riguardante tutti i settori dell’economia».

Si tratta di «un nuovo inizio per l’Europa», che nel breve periodo riceverà una serie di misure dedicate principalmente all’occupazione e alla crescita. Nei primi tre mesi, dichiara Junker, sarà presentato un pacchetto per l’occupazione, la crescita e gli investimenti per mobilitare altri 300 miliardi di euro di investimenti nell’arco dei prossimi tre anni.

Agevolazioni per le PMI

Rispetto agli obiettivi di Junker le PMI ricoprono un ruolo fondamentale, poiché dovranno continuare ad essere «la colonna portante della nostra economia» e pertanto dovranno ricevere una serie di agevolazioni che consentano uno sviluppo economico dell’intera area Euro. In primo luogo si dovrà intervenire sui regolamenti, per sgravare le PMI da una burocrazia troppo complessa e da regolamentazioni troppo onerose. Dal punto di vista tecnologico, il digitale rappresenta la priorità massima, senza la quale non si potranno cogliere le opportunità di business rese disponibili dalla nuova politica europea. 

Protezione dei dati

Inoltre dovranno essere equiparate Telco e OTT rispetto al tema della protezione dei dati e tutela dei consumatori, poiché per tutte le aziende operanti in Europa le regole saranno le stesse, indipendentemente dalla localizzazione delle strutture di elaborazione dati e altri aspetti tecnici. Obiettivi sfidanti, che comprendono anche il dialogo con gli Stati Uniti per ripristinare la salvaguardia dei dati personali degli utenti europei anche in aree geografiche esterne all’Europa.

Competitività UE

Favorevoli i commenti delle associazioni e dei principali attori della scena imprenditoriale, come quello di Emma Marcegaglia nel ruolo di presidente di BusinessEurope, che evidenzia come: «I prossimi cinque saranno cruciali per il futuro economico e politico dell’Europa nel mondo. E il successo dell’Europa dipenderà dalla definizione e dall’attuazione di un programma coerente per aumentare la competitività dell’Unione allo scopo di attrarre maggiori investimenti e generare più crescita e più posti di lavoro».

Fonte: PMI.it

17 luglio 2014

Pubblicato da

Piera Pacini